Ankara è una città che sorge sull’altopiano anatolico a 938 metri sul livello del mare ed è la capitale della Turchia dagli anni Venti anche se, di fatto, è meno famosa rispetto a Istanbul. Solo verso la fine del 1919, infatti, la città è stata nominata capitale dal governo rivoluzionario e nel 1923 è stata riconosciuta come tale dal Parlamento per poi essere scelta come la residenza di Mustafà Kemal Atatürk, fondatore e primo presidente della Repubblica di Turchia.
Ankara ha una storia davvero antica ma è durante il IV secolo d.C. che la città diventa un importante insediamento bizantino che viene occupato attorno al XI secolo prima dai Selgiuchidi e poi dagli Ottomani che l’hanno governata fino agli inizi del Novecento. Le differenti dominazioni che qui si sono susseguite hanno lasciato diversi segni e testimonianze che sono giunti sino a noi per raccontarci la storia di questa città dal grande fascino.
Come già accennato Ankara conserva le testimonianze di diversi periodi storici: dai reperti del periodo romano alla cittadella dell’epoca bizantina, a cui si uniscono il Castello di origine ottomana e diverse moschee antiche. Dopo essere stata nominata capitale, Ankara ha subito anche alcune modifiche e trasformazioni al piano urbano che l’hanno resa una città più moderna con il suo cuore in Piazza Kizilay, un’area ricca di negozi, locali e ristoranti. Quello per cui la capitale turca è particolarmente famosa, però, sono il Mausoleo di Atatürk e i numerosi musei cittadini.
Il Mausoleo di Atatürk, noto anche come Anıtkabir, è stato intitolato a Mustafa Kemal Atatürk (1881 –1938) fondatore e primo Presidente della Repubblica turca. È un luogo dal grande significato storico e un importante simbolo nazionale che richiama ogni anno migliaia di visitatori. Nel 1938 dopo la morte di Atatürk venne annunciato un concorso per la progettazione del suo mausoleo che fu vinto da due architetti turchi provenienti dall’Università tecnica di Istanbul.
In realtà più che un semplice mausoleo questo è un complesso che ospita un edificio sobrio dove si trova la salma del grande leader turco e altri palazzi, tra i quali un museo dedicato alla guerra d’indipendenza turca e un percorso dedicato alla storia di Atatürk. Qui è stato poi anche sepolto il secondo presidente della Repubblica Turca, İsmet İnönü, scomparso nel 1973.
Il quartiere di Ulus è la zona della città in cui si trovano le rovine di epoca romana datate tra il I e il IV secolo che testimoniano l’importanza e la grandezza della città a quel tempo. Qui, infatti, è possibile ammirare non solo i resti delle Terme di Caracalla, ovvero un impianto termale risalente al IV secolo ma anche le fondamenta dell’hypocaustum, un particolare sistema di riscaldamento usato nell’antica Roma. All’epoca, infatti, grazie ad un grande forno veniva fatta circolare l’aria calda entro cavità poste nel pavimento e nelle pareti dell’edificio da riscaldare.
Poco lontano si trova anche ciò che rimane dell‘Augusteum, un tempio eretto in onore di Augusto tra il 25 ed il 20 a.C. dopo che l’Impero Romano aveva conquistato l’Anatolia e aveva creato la provincia di Galatia con Ancyra (Ankara) come capitale amministrativa. Nelle pareti del tempio era stato trascritto il testo del “Res Gestae Divi Augusti” di cui ancora si possono osservare alcune tracce.
Uno dei siti di maggiore interesse di Ankara è senza dubbio il Castello (Ankara Kalesi) situato sulla cima di una collina che permette di ammirare una magnifica vista sul territorio circostante. Costruito durante la dominazione ottomana, sui resti di una precedente fortezza romana, il Castello di Ankara è circondato da una cinta muraria e ha diverse alte torri di avvistamento. La fortezza si può visitare salendo a piedi la collinetta che ospita il maniero e una volta lì ci si può prendere del tempo per visitare anche il vivace mercato locale con bancarelle che vendono diversi oggetti di artigianato e articoli tipici.
Uno dei nuclei più caratteristici di Ankara è quello che corrisponde all’antica cittadella di Hisar dove sono presenti interessanti e particolari edifici ottomani in legno e stretti vicoli di ciottoli che ospitano botteghe di artigiani, ristoranti, caffetterie e negozietti di antiquariato. La zona è ancora in parte circondata dalle antiche mura di cinta un tempo lunghe 1.500 metri e formate da 14 bastioni che servivano ad avvistare l’arrivo dei nemici.
Tra le torri ancora presenti spicca, per lo stato di conservazione, la Torre Orientale (Sark Kulesi) che dalla sua cima regala fantastici panorami sulla moderna Ankara. La cittadella di Hisar ospita anche l’Aslanhane Cami, una delle moschee più interessanti e belle della città soprattutto per le sue preziose decorazioni interne.
Uno dei più importanti siti museali di Ankara è sicuramente quello delle Civiltà Anatoliche (Anadolu Medeniyetleri Müzesi) che custodisce una vasta collezione di reperti archeologici ritrovati nel territorio dell’Anatolia. Grazie a questi ritrovamenti originari delle diverse civiltà che hanno occupato questo territorio è possibile ripercorrere gran parte della storia della regione dall’Età Paleolitica in poi.
Una sezione particolare è dedicata alle collezioni di monete con esempi che vanno dalle prime monete coniate in passato fino ai tempi più moderni. Un’altra area allestita recentemente, invece, mette in mostra i reperti scoperti negli ultimi anni nei dintorni di Ankara riguardo il periodo romano.
Ankara è una città ricca di musei che permettono di ripercorrere non solo la storia di questo territorio ma anche di scoprire la fauna, la flora e la geologia della regione. Tra i siti più importanti ci sono il Museo Etnografico, (Etnoğrafya Müzesi) dedicato alle culture e alle tradizioni delle civiltà turche nel corso dei secoli, il Museo archeologico e delle arti di Erimtan che conserva molti manufatti ritrovati nella regione dell’Anatolia e appartenenti ad un periodo di tempo che va dal 3000 a.C. all’epoca bizantina.
Infine, è degno di nota anche il Museo di Storia Naturale (Doğa Tarihi Müzesi) noto per il suo percorso riguardo il patrimonio naturale e per la ricca collezione di reperti fossili provenienti dalla regione.
Ankara è una città che offre un grande numero di strutture alberghiere di ottimo livello, tra le quali spiccano anche sistemazioni di note catene internazionali. La zona del centro che gira attorno alla moderna piazza Kizilay vanta un gran numero di hotel e sistemazioni in cui poter soggiornare ma anche diversi pub e ristoranti che consentono di assaporare la vita notturna della città. Un’altra area ricca di alberghi e soluzioni a diverse fasce prezzo è quella attorno all’isola pedonale “Selanik Caddesi” dove si trovano anche molti locali notturni e discoteche.
Ankara si può raggiungere in aereo atterrando all’aeroporto internazionale di Esenboğa che sorge a meno di 30 km dal centro della città. Tuttavia, dall’Italia non sono presenti voli diretti con questo aeroporto ed è quindi sempre necessario fare scalo in altre cittadine come Istanbul. Chi si trova già in Turchia, invece, può raggiungere la capitale tramite i voli interni, gli autobus a lunga percorrenza o tramite il treno.
Da Istanbul, ad esempio, sono presenti collegamenti ferroviari che consentono di raggiungere Ankara in meno di sei ore. In alternativa dallo scalo di Sabiha Gokcen (SAW) sono presenti voli che in meno di un’ora consentono di raggiungere la capitale a prezzi spesso davvero convenienti. Chi vuole viaggiare in auto, invece, da Istanbul impiegherà all’incirca 5 o 6 ore (in base al traffico) per raggiungere Ankara.
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Ankara, capitale della Turchia e centro politico e finanziario del paese, è situata nella parte centrale dell’Altopiano Anatolico. La città dista all’incirca a 450 km da Istanbul e 380 km da Bursa.