La Turchia conquista il cuore di tutti i suoi visitatori grazie a spiagge da sogno, città millenarie e monumenti incredibili: tutti gli ingredienti per un viaggio perfetto! Tuttavia l’imprevisto può essere sempre dietro l’angolo, ed è per questo motivo che se intendete recarvi in questo paese vi consigliamo di stipulare un’assicurazione di viaggio. Così facendo, avrete la copertura di spese mediche e sanitarie, oltre alla possibilità di vedervi rimborsati i problemi dovuti a smarrimento di bagaglio o peggio ancora furto, ma anche a ritardi e cancellazioni volo per colpa della compagnia aerea. Pertanto, se volete godervi la vacanza senza preoccupazioni, investite una piccola parte del vostro budget per un’assicurazione di viaggio, e partite sereni.
Ricordiamo che a livello legale non è obbligatoria un’assicurazione di viaggio per entrare in Turchia. Tuttavia rimane fortemente consigliata, da personalizzare secondo le vostre effettive necessità. Va considerato il fatto che i costi dei ricoveri in Turchia e le spese mediche possono essere molto alti, specialmente perchè nel malaugurato caso di infortunio o ricovero vorrete sicuramente la migliore assistenza possibile, curandovi in una clinica privata specializzata, evitando gli ospedali pubblici che non hanno standard qualitativi come i nostri, oltre al fatto che è possibile che medici e infermieri sappiano esprimersi soltanto in turco. Senza un’assicurazione dovrete pagare il conto dell’ospedale di tasca vostra, che potrebbe diventare anche piuttosto alto in base all’entità dell’infortunio
Ma non solo: un viaggio in Turchia a volte significa anche dover risolvere alcuni problemi, alcuni tipici delle grandi città, tra cui la microcriminalità, con possibilità di scippi, furti o rapine specialmente a Istanbul nelle aree più turistiche o, al contrario, in quelle meno raccomandabili. Per qualsiasi problema vi potrebbe capitare tenete sempre a portata di mano il numero di telefono del centralino dell’ambasciata italiana ad Ankara o del consolato italiano a Istanbul o a Izmir, avete anche a disposizione i numeri di telefono della polizia (115), del numero di emergenza sanitario (112) e del soccorso stradale +90-2122828140 -interno 217 oppure interno 223, gestito dal TTOK, Touring and Automobile Association of Turkey, molto utile nel caso in cui guidiate per le strade più remote del paese con un’auto vostra o a noleggio.
Ci sono davvero tante assicurazioni di viaggio per la Turchia tra cui scegliere, tutte simili tra loro a livello di garanzie. Al di là delle ovvie questioni di budget, indirizzate la vostra scelta su quelle che offrono le maggiori coperture, ma soprattutto su quelle che consentono di ricevere assistenza 24 ore su 24, 7 giorni su 7, in lingua italiana, in modo da non rimanere mai da soli nel caso di imprevisto durante il weekend o di notte, e di non aver problemi di comunicazioni.
Ricordatevi sempre che, qualunque sia l’assicurazione che sceglierete, dovrete stare bene attenti alla franchigia, che rappresenta il costo che rimane sempre a vostro carico, indipendentemente dal danno che avete causato o dal rimborso che vi spetta. Con un sovrapprezzo sulla polizza base, potrete abbassare la franchigia, o persino azzerarla. Non è tutto però: dovete anche scegliere con cura l’assicurazione che vi offre il miglior massimale assicurativo, che rappresenta l’importo massimo che vi verrà risarcito. Possono sembrare cifre enormi, ma è sempre meglio sceglierlo un po’ più alto rispetto al limite inferiore.
Per andare in Turchia, ribadiamo l’importanza di scegliere un’assicurazione che copra le spese mediche e ospedaliere, tenendo ben presente che le compagnie assicurative operano in due diverse modalità: da una parte quelle con il pagamento diretto, da preferire poichè voi non dovrete pagare niente, (si occuperà direttamente la compagnia di saldare i conti), mentre dall’altra quelle che procedono con il rimborso direttamente a voi: significa che sarete voi ad anticipare completamente i costi medici o del ricovero, e solo dopo un certo periodo di tempo, variabile da poche settimane a pochi mesi, riceverete il rimborso da parte della compagnia di assicurazione.
Infine, se pensate di visitare più paesi oltre alla Turchia all’interno dello stesso anno solare, perchè non valutate un’assicurazione multiviaggio annuale? Avrete la possibilità di risparmiare abbastanza rispetto all’acquisto di più polizze singole, e al contempo avrete la tranquillità di non dovervi ricordare a ogni viaggio di stipulare un’assicurazione. Se invece il vostro unico viaggio dell’anno sarà in Turchia, procedete senza esitazione all’acquisto di una polizza singola.
Grazie agli accordi sottoscritti con le seguenti assicurazioni, potrete ottenere immediatamente uno sconto dal 5 al 15% o in altri casi uno sconto fisso in euro.
Alcuni consigli
- Prima di scegliere la tua assicurazione di viaggio confronta le proposte di più compagnie
- Prediligi sempre assicurazioni che paghino direttamente le spese mediche e non quelle che le rimborsano.
- Leggi sempre bene cosa è compreso nella polizza che vai a stipulare e cosa invece è escluso
- Se hai in programma attività sportive controlla che siano incluse nella polizza da te scelta. Per alcuni sport è necessario pagare una somma aggiuntiva, che varia in base al livello di rischio associato a quell'attività.
Avere un’assicurazione prima di un viaggio in Turchia vi mette al riparo da qualsiasi problema possa capitarvi durante la vostra permanenza nel paese. Anche se ci auguriamo sempre che ogni vacanza fili liscia, purtroppo possono sempre esserci degli intoppi dietro l’angolo. Ecco quali sono, e come è possibile gestirli attraverso un’assicurazione di viaggio.
In Europa, la nostra tessera sanitaria consente l’accesso senza limiti o vincoli a tutte le strutture ospedaliere pubbliche. Una garanzia davvero interessante e utilissima, che però non si applica alla Turchia poichè non fa parte dell’Unione Europea. Per questo motivo, viaggiando nel paese con un’assicurazione attiva vi proteggerete dalle elevate spese mediche che potrebbero rovinarvi la vacanza e non solo: avrete infatti copertura per quanto riguarda i ricoveri in ospedale, gli interventi chirurgici, l’acquisto di medicinali e i rimpatri d’urgenza in Italia in aereo.
Sebbene la Turchia si trovi a poche ore di volo dall’Italia, sarete comunque in un contesto totalmente diverso da quello a cui siete abituati durante i viaggi in Europa. Ed è per questo motivo che, per non rischiare di rimanere isolati e non sapere come intendersi, le compagnie assicurative mettono a disposizione un servizio di assistenza, con una centrale operativa che risponde dall’Italia 24 ore su 24 7 giorni su 7, festivi inclusi. Potrete contattarla tutte le volte che vorrete, tramite telefono o via internet, per poter spiegarvi e capire come la compagnia può risolvere i vostri problemi, anche usando interpreti che parlino il turco in modo da poter comunicare con la gente del posto e gli operatori sanitari. Solitamente le centrali operative rispondono dall’Italia, ma se volete esserne sicuri perchè siete traballanti con l’inglese, verificate con cautela prima di procedere alla sottoscrizione della polizza. In alternativa, cercate una compagnia di assicurazioni che offra assistenza in italiano.
Se dopo l’acquisto del biglietto si presenta un evento spiacevole che vi impedisce di partire, senza un’assicurazione di viaggio purtroppo non potrete fare molto per recuperare i soldi spesi: potete soltanto richiedere alla compagnia aerea il rimborso delle tasse aeroportuali. Al contrario, stipulando un’apposita assicurazione di viaggio per il rimborso dei voli, avrete la possibilità di vedervi rimborsata la somma spesa, così da prenotare senza preoccupazioni che i vostri piani possano cambiare. Il rimborso per l’annullamento dei voli può prevedere il rimborso totale del costo dei biglietti, oppure una parte, a patto che venga provato che la cancellazione si è resa necessaria.
Se invece la compagnia aerea con cui volate cancelli il volo, o addirittura fallisca, alcune assicurazioni prevedono un rimborso totale o parziale, così da permettervi di riprenotare il viaggio con altre compagnie.
Infine, una casistica spiacevole che può capitare durante un viaggio in Turchia riguarda lo smarrimento e il danneggiamento del bagaglio. Arrivando ai nastri di riconsegna bagagli potreste non veder arrivare la vostra valigia, qualcosa che vorreste che non accada mai! Ma non solo: potrebbe arrivare rotta o danneggiata. In questo caso, se avete stipulato una polizza assicurativa per la protezione dei bagali, potrete stare tranquilli: vi saranno rimborsati i beni di prima necessità che dovrete acquistare, e, in caso di furto o danneggiamento, il costo di una nuova valigia.
La situazione sanitaria in Turchia è buona ma non eccellente, poichè alcuni ospedali pubblici non versano in buono stato. Molto meglio le cliniche private, anche se i costi possono diventare davvero elevati. Ricordatevi che per prestazioni sanitarie come ricoveri urgenti, visite mediche o acquisto di medicinali, i cittadini italiani devono pagare gli onorari e le spese, che talvolta diventano considerevoli. A disposizione dei turisti c’è il numero di emergenza sanitario 112 che risponde in inglese, arabo, russo e tedesco, e alcune unità per i pazienti stranieri in 18 province turche, oltre a centri provinciali di coordinamento per pazienti stranieri ad Ankara, Istanbul, Izmir, Antalya, Mugla e Aydin.
D’estate, specie nel sud-est anatolico, attenzione alle bevande, poichè l’acqua non è potabile, per evitare di contrarre affezioni tifoidee e gastrointestinali che potrebbero dare origine a patologie infettive più gravi. Attenzione anche alla presenza di colibatteri “E” in alcuni prodotti e confezioni alimentari, come carne macinata e di diversi tipi di antipasti e insalate miste confezionate.
Spostandosi dalle grandi città e dai principali poli turistici, risultano ancora presenti malattie endemiche come infezioni intestinali, epatite, amebe ecc. Nelle zone dell’Anatolia centrale e orientale vengono segnalati negli ultimi anni alcuni casi di febbre emorragica, causata da puntura di zecche, molti dei quali con esito letale. Si consiglia quindi l’adozione di misure contro la puntura di insetti, anche perchè durante l’estate 2010 vennero registrate infezioni da Virus del Nilo a Manisa, Ismir, Aydin, Isparta e Sakarya, trasmesso da punture di zanzare infette.
Nei casi generali non è obbligatoria nessuna vaccinazione per la Turchia. L’unica eccezione riguarda il fatto che siate in partenza o provenienza da o per paesi con regioni colpite da poliomielite endemica, come Afghanistan, India, Pakistan, Nigeria e Tagikistan. Se entrate in Turchia da questi paesi, dovrete sottoporvi a profilassi vaccinale prima del viaggio, o vaccinarvi all’arrivo in Turchia; alternativamente, dovrete firmare una dichiarazione di espresso rifiuto di misure di prevenzione.
La sicurezza in Turchia è mediamente buona, anche se il paese è sempre un po’ nell’occhio del ciclone per quanto riguarda la stabilità. Dopo il tentato golpe militare del luglio 2016 l’apparato di sicurezza del paese è rafforzato, con controlli frequenti. La criminalità comune solitamente è bassa, anche se nelle aree più turistiche dovete fare la necessaria attenzione.
Per quanto riguarda gli attentati terroristici, le autorità turche hanno elevato il livello di allerta e rafforzato le misure di sicurezza. La situazione è comunque tranquilla e resta monitorata. Se possibile, rimanete vigili nelle aree ad elevata frequentazione di Istanbul e Ankara, nelle principali località balneari e in Cappadocia, evitando assembramenti quando possibile e celebrazioni, specie politiche o religiose.
Inoltre, la Turchia è un paese a forte rischio sismico: in caso di terremoto attenetevi ai comunicati ufficiali delle autorità locali e contattate subito l’ambasciata di Ankara o il consolato più vicino alla vostra posizione. Ci sono anche alluvioni frequenti nel nord-est del paese, mentre sulle coste egee e mediterranee non sono rari d’estate gli incendi.
Infine, evitate se possibile di recarvi nelle aree di confine con la Siria, dove il rischio di sequestri è elevato. Il confine turco-siriano è chiuso al transito e il solo fatto di trovarvi lì potrebbe comportare il fermo e l’espulsione dal paese. Naturalmente, anche la linea di confine Turchia-Armenia è chiusa e presidiata sin dal 1993, subito dopo l’indipendenza armena dall’URSS. Nelle province sud-orientali della Turchia sono ancora in atto scontri tra il partito separatista curdo PKK e le forze di polizia turche.