Affacciato sul Bosforo, non lontano da Santa Sofia, si trova il magnifico complesso di Palazzo di Topkapi che è stato costruito nel 1453 da Maometto II, detto il Conquistatore. L’edificio, noto anche come Topkapi Sarayi, è stato per quasi ottocento anni cuore della vita politica e residenza di 26 dei 36 sultani dell’Impero Ottomano.
L’architettura di questo palazzo è diversa rispetto a quella delle residenze europee dato che questo è un complesso di oltre 700.000 metri quadrati formato da diverse corti, chioschi e terrazze belvedere. La struttura è stata anche diverse volte ampliata e modificata dai vari sovrani regnanti ed ora al suo interno ospita il Museo Archeologico.
Il nome originale del complesso era in realtà “Nuovo Palazzo“, in contrapposizione al “Vecchio Palazzo” ricevuto in eredità dai bizantini e poco apprezzato dai sultani ottomani. Il toponimo “Topkapi”, invece, significa “Porta del Cannone” ed è stato assegnato solo nel XIX secolo.
Ritagliatevi il giusto tempo per fare una visita ai bellissimi ambienti di Palazzo Topkapi che è stato per secoli il centro politico dell’impero. Al suo interno sono presenti quattro aree principali costituite a loro volta da numerosi edifici di grande interesse, come padiglioni, appartamenti privati, scuderie, cucine e l’harem.
Per la sua grande rilevanza Palazzo di Topkapi è inserito tra i beni Patrimonio dell’umanità UNESCO come parte delle “Aree storiche d’Istanbul”.
La Prima Corte nota anche come “Cortile dei Giannizzeri” o “Cortile delle Parate” era uno spazio in gran parte dedicato al corpo di fanteria dell’esercito privato del sultano ottomano. Qui si trova l’ex chiesa bizantina di Aya İrini (Santa Irene) ritenuta da molti come la prima chiesa cristiana della città anche se poi questa è stata convertita in un museo. Accanto a questa si trova l’ex zecca e diverse fontane che si racconta fossero utilizzate dai Giannizzeri per ripulire le spade sporche di sangue dopo aver effettuato proprio in quest’area le esecuzioni.
La seconda era la Corte delle Cerimonie e a questa si accedeva tramite la Porta del Saluto, la quale poteva essere attraversata solo dal sultano a cavallo. L’ingresso consta di un cancello finemente decorato con numerose incisioni religiose tratte dal corano. Questo era uno spazio adibito alle riunioni dei cortigiani e qui si affacciavano anche l’ospedale del palazzo, la panetteria, le scuderie, le cucine, l’harem e la Sala del Consiglio (diwan).
Un approfondimento merita sicuramente la zona dell’harem che era un tempo dedicata alla famiglia imperiale e alle donne messe a disposizione del sultano. La parola “harem” significava letteralmente “privato” o “proibito” e questa, infatti, era una zona riservata alle donne e l’unico uomo che poteva accedervi era il sultano. La madre del sultano, nota come Regina Madre, era la responsabile di gestire l’harem e le attività a questo collegate.
Esistevano due tesorerie nel palazzo: una nel secondo cortile, detta Tesoreria Esterna, e l’altra nel terzo cortile, detta Tesoreria Interna. La Tesoreria Esterna attualmente espone una collezione di oltre 400 armi ed armature ed è considerata una delle più ampie raccolte al mondo di armi datate dal VII al XX secolo. Sono presenti diverse armi usate dall’impero ottomano ma anche spade Omayyadi, e armi sia europee che provenienti da territori dell’Estremo Oriente.
La terza corte è forse la più importante dato che questa era la zona privata del sultano ed era sovrintesa da eunuchi bianchi. L’accesso a quest’area avveniva tramite il Cancello della Felicità costruito da Maometto II ma poi ristrutturato da Mustafa III nel XVIII secolo che l’ha reso una struttura riccamente decorata e ornata da una cupola sorretta da pilastri di marmo.
Qui è presente la Sala delle Udienze che serviva ad accogliere ambasciatori stranieri e funzionari e presentava un soffitto riccamente ornato e un pavimento riccamente coperto di tappeti.
La seconda delle tesorerie di palazzo, nota anche come Tesoreria Interna o Padiglione del Conquistatore, si trovava proprio nella terza corte ed è una tappa da non perdere per gli oggetti di grande valore che custodisce. Qui, infatti, si trovano molti articoli, opere d’arte e cimeli appartenuti ai diversi sovrani ottomani o doni ricevuti da delegazioni straniere. Tra i prodotti di maggiore pregio ci sono una delle armature del Sultano Mustafa III, il diamante Kasicki da 86 carati, la Daga Topkapi e il trono ricoperto di lamine d’oro e gemme appartenuto al Sultano Mahmud I.
La Quarta cort,e o Divano Imperiale, era un’area composta da diversi padiglioni, una biblioteca, giardini e terrazze principalmente riservate al sultano e alla sua famiglia. L’edificio più antico qui è la Torre del Preside dove risedevano il primario che preparava le medicine per il Sultano e il Preside che aveva il compito di consegnarle. In questo cortile si trova anche la Sala della circoncisione, ovvero una stanza dove i giovani principi venivano circoncisi secondo i dettami della religione islamica.
L’ingresso al Palazzo Topkapi è a pagamento, il biglietto di ingresso parte da 100 TL. Viste le lunghe file all’ingresso vi consigliamo di acquistare il biglietto ad ingresso prioritario per la Palazzo Topkapi in anticipo o approfittare dell’ingresso incluso con una city card della città.
Se state pensando di visitare altre attrazioni della città oltre al Palazzo Topkapi, come la Moschea Blu e Santa Sofia, e magari prendere parte a un’immancabile crociera sul Bosforo, vi conviene acquistare una city card.
Palazzo Topkapi è aperto tutti i giorni tranne il martedì. Gli orari di apertura sono:
Palazzo Topkapi è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici o a piedi. Da Santa Sofia si può raggiungere il complesso in meno di dieci minuti camminando; in alternativa il sito si può raggiungere anche con i mezzi pubblici dato che nelle vicinanze c’è la fermata Sultanahmet della linea T1 del tram.
Palazzo Topkapi si trova a Sultanahmet, il quartiere più antico di Istanbul, a poca distanza da Santa Sofia, dalla Moschea Blu e dall'Ippodromo.
Le City Card permettono di risparmiare sui mezzi pubblici e/o sugli ingressi delle principali attrazioni turistiche.